Apple potrebbe essere la prima grande azienda tecnologica ad essere perseguita nell Unione europea per non aver rispettato il Digital Markets Act. Se condannata, la multa ammonterebbe a decine di miliardi di euro.

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Come proprietario di iPhone e che vive in uno dei 27 paesi dell'Unione Europea, devi aver notato che qualcosa è cambiato all'inizio di marzo 2024. L'aggiornamento iOS 17,4 è arrivato con un sacco di nuove funzionalità, alcune delle quali al resto del mondo non è stato permesso. E per una buona ragione: sono lì perché Apple deve rispettare il Digital Markets Act (DMA), un testo europeo che richiede alle grandi aziende tecnologiche di rispettare diverse disposizioni.

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È ad esempio grazie a DMA che ora è possibile acquistare un application store diverso dall'App Store sul proprio iPhone. Una vera e propria rivoluzione per un ecosistema che ha sempre difeso fieramente la propria egemonia. Tranne che Apple ovviamente non ha voluto cedere così facilmente. Anche prima dell'applicazione di DMA, la società ha annunciato l'introduzione di una tassa chiamata "core technology". Il principio è semplice: per qualsiasi installazione di un'app al di fuori dell'App Store dopo il primo milione, lo sviluppatore dovrà pagare 50 centesimi. Un modo di fare le cose che è ovviamente problematico.

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Apple potrebbe essere trovato diverse dize di miliardi di euro nell'Unione europea
Secondo le informazioni ottenute dal Financial Times, che ha potuto incontrare fonti vicine al caso, la Commissione europea potrebbe citare in giudizio Apple per non aver rispettato il DMA. Più precisamente, rimprovererebbe all azienda l esistenza della tassa sulla tecnologia di base, un modo indiretto per garantire il dominio dell App Store contro i negozi alternativi.

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In caso di condanna, la multa potrebbe arrivare fino al 10% dei ricavi medi annui di Apple in tutto il mondo. Sulla base di quelli del 2023, questo rappresenterebbe circa 36 miliardi di euro. Le fonti dicono che si tratta di elementi preliminari. Apple ha quindi il tempo di agire nella giusta direzione per evitare l'azione penale, o almeno ritardarla. Altrimenti, la Commissione europea potrebbe fare un annuncio ufficiale al riguardo "nelle prossime settimane".

Apple rischia quasi 40 miliardi di euro di multe in Europa, ecco perché